Obesità
I rischi reali

L'obesità è un problema globale che ha raggiunto proporzioni epidemiche: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2016 circa 1,9 miliardi di adulti erano in sovrappeso e di questi oltre 650 milioni erano obesi.
Stiamo parlando di una malattia cronica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può influenzare negativamente la salute e la qualità di vita di una persona.

L’obesità può essere calcolata tramite l'indice di massa corporea – BMI, che è il rapporto tra il peso in chilogrammi e l'altezza in metri al quadrato. Si parla di obesità quando il BMI è pari o superiore a 30 kg/m2.

BMI

L'obesità è causata da un disequilibrio tra l'apporto calorico e il dispendio energetico, che può dipendere da diversi fattori: alimentari, genetici, ormonali, farmacologici, psicologici e sociali.


I rischi
L'obesità comporta numerosi rischi per la salute, soprattutto se il grasso si accumula nella zona addominale – obesità viscerale.
Le conseguenze di questa condizione possono essere anche molto gravi.

• Malattie cardiovascolari: l'obesità aumenta la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e il rischio di infarto, ictus e insufficienza cardiaca.

• Diabete di tipo 2: l'obesità favorisce l'insulino-resistenza, cioè la ridotta capacità delle cellule di utilizzare l'insulina per trasformare il glucosio in energia. Questo provoca un aumento della glicemia e la necessità di assumere farmaci ipoglicemizzanti o insulina.

• Sindrome metabolica: è una condizione che comprende obesità viscerale, ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e iperglicemia. La sindrome metabolica aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

• Tumori: l'obesità è associata a un maggiore rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, come quello al colon-retto, alla prostata, al seno, all'endometrio, all'ovaio e alla cervice.

• Patologie respiratorie: l'obesità può causare difficoltà respiratorie, apnee notturne, asma e malattie polmonari ostruttive croniche.

• Patologie osteoarticolari: l'obesità aumenta il carico sulle articolazioni e favorisce l'usura della cartilagine. Questo può provocare dolori, infiammazioni e deformazioni articolari, come l'artrosi.

• Patologie renali: l'obesità può danneggiare i reni a causa dell'aumento della pressione arteriosa e della glicemia. Questo può portare a insufficienza renale cronica con conseguente necessità di dialisi o trapianto.

• Patologie epatiche: l'obesità può causare un accumulo di grasso nel fegato – steatosi epatica – che può evolvere in infiammazione – steatoepatite – e cicatrizzazione – cirrosi. Queste condizioni possono compromettere la funzionalità epatica e aumentare il rischio di tumore al fegato.

• Infertilità: l'obesità può alterare gli equilibri ormonali e influenzare negativamente la fertilità sia maschile che femminile. Nelle donne obese si possono verificare irregolarità del ciclo mestruale, sindrome dell'ovaio policistico, aborti spontanei e complicanze in gravidanza. Negli uomini obesi si possono verificare riduzione della libido, disfunzione erettile e alterazione della qualità dello sperma.

• Problematiche piscologiche: l'obesità ha anche un impatto negativo sulla sfera psicologica e sociale. Le persone obese possono soffrire di bassa autostima, depressione, ansia, isolamento sociale e discriminazione. Questi fattori possono a loro volta aggravare il problema dell'obesità creando un circolo vizioso.

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