Riconoscere un seno rifatto
Segreti e trucchi

La mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti al mondo.
Il seno è da sempre simbolo di femminilità e bellezza, soprattutto se florido e prosperoso.
La mastoplastica additiva aiuta tutte quelle donne che vogliono migliorare il loro aspetto fisico, che desiderano una silhouette diversa, che hanno bisogno di ritrovare fiducia in sé e autostima grazie ad un corpo che le faccia sentire a loro agio.

Le tecniche di intervento moderne permettono di ottenere risultati ottimi: seni rifatti che sembrano perfettamente naturali, completamente in armonia con il resto del corpo.
Un bravo chirurgo estetico, infatti, deve saper conciliare le richieste delle pazienti e le loro aspettative, con quelle che sono le reali possibilità, calcolando proporzioni e forme. Un seno rifatto perfetto, quindi, è in armonia con l’altezza, il peso, la grandezza e la forma del torace e della ghiandola mammaria della paziente. In più, per ottenere un seno dall’aspetto quanto più possibile naturale, è necessario abbinare a tutte le osservazioni la protesi della giusta misura e forma e la tecnica di intervento adeguata al caso specifico.

Un seno rifatto frutto di un intervento eseguito alla perfezione risulta davvero difficile da identificare, soprattutto nell’osservazione comune. Cioè, guardando una donna con gli abiti indosso, esattamente come accade nella quotidianità, è impossibile dire se il seno è rifatto o meno.
Dobbiamo anche smentire una credenza comune del tutto sbagliata, che vorrebbe che un seno rifatto sia freddo al tatto per via della presenza delle protesi. Le protesi vengono inserite al di sotto del tessuto mammario, che è caldo come ogni altra parte del corpo. Quindi, anche un sono rifatto è caldo al tatto.
Anche la rigidità, che in passato era un parametro “affidabile”, oggi non è una prova, semplicemente perché se la protesi è scelta bene e l’intervento è eseguito con cura, il seno risulterà morbido come quello naturale.
Lo stesso possiamo dire della forma: se la forma e la misura della protesi sono state valutate attentamente e la metodologia di intervento è scrupolosamente scelta in base alle esigenze fisiche della paziente, la forma del seno rifatto risulterà perfettamente armonica.

Ma allora quali sono gli indizi che possono testimoniare con certezza che ci si trova di fronte ad un seno rifatto? In realtà ce n’è solo uno, che richiede un’osservazione così dettagliata che è impossibile per i più. Un seno rifatto, all’apparenza perfettamente naturale, si “tradisce” per la presenza di cicatrici. Infatti, anche l’intervento meglio eseguito lascia delle piccole cicatrici, che sono, comunque, minimamente visibili. In base alla tecnica di intervento, possono trovarsi nel solco sottomammario, al bordo o all’interno dell’areola, nel cavo ascellare o all’interno dell’ombelico.



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