Areola del seno
Anatomia

Parlando di seno ci si sofferma sempre molto poco sull’areola. Per questo oggi volgiamo parlarne più approfonditamente: conosciamo insieme la sua anatomia e qual è la sua funzione.

Anatomia dell'areola del seno


L’areola è una zona di cute più pigmentata rispetto a quella del resto del corpo che circonda il capezzolo e si trova, per cui, al centro e al culmine di ciascuna mammella.
Il colore di questa porzione di pelle va dal rosa pallido, ma pur sempre differente dalla pelle del seno, al marrone scuro. Questa differenza è determinata dalla presenza di eumelanina e feomelanina – una maggiore percentuale della prima è responsabile dei colori bruni, mentre una maggiore percentuale della seconda è responsabile dei colori rosa e rossastri. Nel corso della vita, poi la colorazione delle areole può anche variare, in seguito ai cambiamenti ormonali, come, ad esempio, durante la gravidanza o quando si invecchia.

areola del seno

Anche le dimensioni delle areole sono variabili da donna a donna – abbiamo areole piccole dal diametro di circa 2/3 cm e areole grandi dal diametro fino a 10 cm e oltre.
La forma delle areole è, generalmente, circolare, ma è normale che abbiano anche forma ovale o ellittica.

Il tessuto che compone l’areola è diverso da quello della pelle del resto del seno: la cute in questa zona è glabra e sotto di essa è presente del tessuto ghiandolare preposto alla secrezione del latte durante l’allattamento. Tutto attorno, invece, è presente del tessuto muscolare che fa sì che la cute dell’areola si corrughi in risposta a determinati stimoli, come, per esempio, il freddo.

Sulla superficie dell’areola sono presenti delle piccole “escrescenze” che sono le ghiandole di Montgomery o areolari. Si tratta di ghiandole sebacee, ovvero che producono sebo ed hanno la funzione di allontanare i germi dal seno, di lubrificarlo, di rendere sicuro e favorire l’allattamento. Anche il numero di queste può essere variabile da donna a donna – 4/28 per ciascun seno.

Abbiamo detto che le areole sono composte da cute glabra, ma può capitare che in prossimità dei loro bordi siano presenti dei bulbi piliferi e che, quindi, possano comparire, nell’area più esterna, dei peli.

Funzioni


Le funzioni delle areole sono due: la prima è quella di proteggere dalle irritazioni la parte più prominente del seno; la seconda è quella di supportare l’allattamento.
La presenza delle ghiandole del Montgomery, infatti, favorisce la suzione del neonato – il capezzolo è reso morbido ed elastico. In più, queste ghiandole ricoprono anche il ruolo di “guide” per il piccolo, in due modi diversi: facendo sì che la pelle delle areole sia differente dal resto del seno e grazie alle loro secrezioni sebacee stimolano il bambino ad identificare attraverso il tatto e l’olfatto il luogo giusto verso cui dirigersi per nutrirsi. Non a caso durante la gravidanza le areole divengono più grandi e più scure – una superficie maggiore per aiutare di più il bambino e un colore più scuro per mettere in evidenza la zona del capezzolo.

Sintomi e patologie


Con il passare del tempo, in caso di gravidanza e allattamento possono essere presenti dei naturali cambiamenti dell'areola. È importante però saper comprendere quando un cambiamento anomalo è sintomo di qualcos'altro per potersi rivolgere tempestivamente al proprio medico di fiducia.

Cambiamento nelle dimensioni e nel colore


In gravidanza e durante l'allattamento può avvenire un cambiamento nel colore dell'areola, che diventa più scura, e nelle sue dimensioni. Alcuni cambiamenti simili si possono presentare anche durante il ciclo mestruale e non c'è bisogno di allarmarsi; è invece importante rivolgersi al medico in caso si avverta dolore, prurito o un cambiamento di consistenza.

Alterazione della superficie


In condizioni normali l'areola è liscia, fatta eccezione per delle piccole protuberanze dette ghiandole di Montgomery. Se notiamo un cambiamento nella trama superficiale ciò potrebbe essere dovuto ad un eczema o ad altre affezioni cutanee, meglio rivolgersi al proprio medico.

Anche in caso si notino dei cambiamenti come l'ispessimento della pelle, gonfiore, un cambiamento nella consistenza della pelle o della temperatura, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico per essere certi che questi cambiamenti non nascondano problemi più gravi.

Peli in eccesso


In alcuni casi possiamo notare il formarsi di peli in eccesso sull'areola. Se causa prurito è importante evitare di toglierli con le pinzette, questo potrebbe infatti causare l'infezione del follicolo. È bene anche in questo caso rivolgersi al medico in quanto potrebbero essere sintomo di sindrome da ovaio policistico, soprattutto se notiamo allo stesso tempo un aumento di peso, mestruazioni irregolari e acne.

Altri sintomi


Se notiamo un cambiamento in una o in entrambe le areole è importante rivolgerci al medico ma dobbiamo anche ricordare che non sempre questi cambiamenti sono sintomo di patologie in quanto i cambiamenti nel nostro corpo sono all'ordine del giorno. Ad esempio i capezzoli e le areole possono irrigidirsi per il freddo o cambiare in particolari momenti della nostra vita (ciclo mestruale, allattamento, gravidanza) oppure subire un temporaneo cambiamento perché è presente un brufolo o un pelo incarnito.

Rivolgiamoci quindi con tutta serenità al nostro medico ogni qual volta ci sembra di notare un cambiamento particolare.











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